mercoledì 15 luglio 2009

SPAGNA: AGGIORNAMENTI SUI VIAGGI...SCUSATE IL RITARDO., LEGGERE E' L'UNICO MODO PER SALVARLI............

LEGGERE TUTTO QUESTO, ALMENO A ME, STAMATTINA, MI HA SCONVOLTO........LACRIME E SOFFERENZA COME SE LI AVESSI DAVANTI...........ALCUNI DI LORO COME VEDRETE DALLE FOTO SI SONO SALVATI, MA TANTISSIMI SONO MORTI IN MANIERA ORRIBILE.........
NON LASCIATELI, VI PREGO.....NON ABITUATEVI MAI A QUESTE MAIL, NON DITE , TANTO LA SPAGNA E' LONTANA E DOBBIAMO PENSARE AI NS. PROBLEMI E ANIMALI IN ITALIA.........
LEGGETE QUI SOTTO E PER FAVORE DIFFONDETE, DIFFONDETE AL MONDO........A CHI VUOLE ANDARE IN QUEL PAESE DI MORTE E PASSARSI LE VACANZE..........

CLAUDIA TORNERA' IN SPAGNA FRA POCHI GG E ANDRà A VEDERE I SUPERSITI E I NUOVI"DISPERATI" INGRESSI...I NUOVI CONDANNATI A MORTE.........VI CHIEDO DI ESSERCI SEMPRE.
GRAZIE
MARGHERITA


Ciao a tutti...è giorni che preparo questa mail, ma ho un magone che soffoca ogni mia parola, le bozze si aggiungono una all'altra perchè mai le parole mi sembrano sufficienti per spiegare...

ho tante notizie da darvi, alcune splendide, altre disastrose...inizierò con i lieti fini, ringraziando innanzitutto i padrini di volo Francesco e Alberto ma anche tutti i volontari, gli adottanti, coloro che hanno diffuso i miei appelli coloro che hanno aiutato in ogni modo...come sempre questa catena di solidarietà salva decine, decine e decine di vite.

Il 6 luglio Francesco e Alberto sono venuti a prendere Cabezon, Prin, Costra, Capitan, Dulcinea, Pastorina, Negrita e Piruleta. 8 vite salvate. I cani erano stati messi al sicuro in una pensione un po' lontana da casa mia, a Tarifa e il giorno della partenza mi sono stati portati all'aeroporto da una italiana che vive in Spagna da tempo. L'emozione era fortissima, tantissima gente ci guardava stranita, alcuni turisti ci hanno aiutati a rifocillare i piccolini, dato il caldo soffocante. Erano pieni di vita, non potevano credere all'amore che stava piovendo su di loro, io scattavo foto, tenendo ben presente cosa significasse quel giorno per loro..era la fine di un incubo, era l'inizio della vita vera...per settimane avevate visto le foto con i loro occhi imploranti dietro le sbarre della perrera, vi eravate mobilitati e ogni bacio che io davo ad ognuno di loro lo davo per conto di tutti voi, perchè anche se lontani, avete fatto la differenza, l'avete fatta davvero...
quando Fra e Alby sono partiti e ho visto i piccoli nei trasportini, li ho salutati come faccio sempre, uno ad uno, col pensiero data la fretta..io e mia madre (che è venuta a supportarmi e farmi da madrina di volo per l'8 luglio) siamo tornate in macchina, i piccoli la sera stessa sarebbero arrivati in Italia..ERA FATTA..., anche stavolta, grazie a tutti voi...siamo scoppiate a piangere...
Il giorno prima eravamo state avvertite dal nuovo impiegato della perrera di un'emergenza cuccioli, era domenica, ma lui mi ha concesso di aprirmi le porte...non ci ho pensato 2 volte, con mia mamma mi sono messa in macchina e ci siamo dirette a Cadice, il viaggio era lungo (alla fine della giornata avevamo fatto 800 km), il caldo era torrido, ogni km si faceva interminabile, finalmente alle 12,00 arriviamo...aspetto fuori dalle porte della perrera l'impiegato, nel mentre sento i miei amati piccoli abbaiare dall'altra parte, e mi chiedo chi di loro dovrò lasciare, chi stavolta non riuscirò a salvare. Preparo mia madre ad una visita dura...
L'impiegato arriva, andiamo nell'ufficio, vedo un sacco di juta, come quelli di Babbo Natale..si muoveva...apro, e vedo 6 o non mi ricordo quanti cuccioli, sembravano bodegueros, avevano ancora il cordone ombelicale, stavano agonizzando sbattuti lì dentro, mi metto con mia madre a somministrare del latte con un vecchio biberon, ma l'impiegato sbuca fuori con altri trasportini contenenti cuccioli di pochissimi giorni e mi chiede:
CLAUDIA, QUANTI NE PUOI PORTARE IN AEREO CON TE?
ED IO: 1 , NE POSSO PORTARE 1.. tra l'altro cuccioli così piccoli non potrebbero nemmeno viaggiare.

mi dice lui:


E ALLORA SCEGLI, GLI ALTRI LI DOVREMO SOPPRIMERE LUNEDI

Io mi sono seduta, mi sono messa le mani sul volto, senza guardare nè i piccoli nè lui ho chiesto solo che decidesse chi darmi, e che scegliesse chi aveva maggiori probabilità di sopravvivere...si inoltra nelle gabbie della perrera, io lo seguo, nell'ultima in fondo a destra giacevano dei cuccioli di circa 3 settimane...erano 4, lui esce e me ne prende uno, lo prendo in braccio , bacio il piccolo...torno indietro e ne prendo un altro, anche se non potevo...tornando verso l'uscita passo piangendo per le gabbie, tutti mi guardavano tutti avevano diritto ad essere scelti da me, nella concitazione del mio cuore in gola ho scelto 2 femmine piccole e 1 maschio medio...e con mia madre sono uscita: direzione pensione di Sevilla, a 150 km dalla perrera, 250 da casa mia circa...la struttura non accetta cuccioli neonati, ma adulti si...in macchina eravamo noi, e i nostri 5 pulcini...guidavo e piangevo, pensavo ai cuccioli lattanti che avevo visto, pensavo che il giorno dopo sarei partita e non avrei potuto fare nulla, pensavo che quei cani dipendono unicamente da me e mi faceva rabbia, perchè sono sola e non ho nessuno in loco, specie per cani così piccoli, pensavo che se li avessi portati in aereo rischiavo di farmi beccare e far rimanere a terra anche gli altri, li immaginavo da adulti e li vedevo bellissimi, li vedevo giocare, li immaginavo correre, poi mi ricordavo che era domenica e che il giorno dopo li avrebbero uccisi. E , piangendo, dopo la sosta in pensione sono tornata a casa con i 2 cucciolissimi, li baciavo e li guardavo dormire, e giuravo a me stessa di salvare almeno loro.
Il 7 luglio il proprietario della pensione di Sevilla mi comunica la volontà di adottare una cagnolina della perrera per la quale era saltata adozione in Italia..si era liberato un posto in aereo...penso alla perrera di Malaga, nella quale ero andata con Elisa, nella quale , fino al 2005, gassavano gli animali e li cremavano ancora tramortiti e vivi...decido di salvare 1 micio...

Il 7 luglio , alle 12,00 entro nella perrera di Malaga, chiedendo di adottare un gatto..

Voglio che valutiate voi vedendo le foto cos'è la perrera di Malaga, per i gatti c'è uno stanzone asettico con gabbie minscole d'acciaio, ogni gatto ha un numero, ogni gatto ha 10 giorni di tempo da quando viene accalappiato brutalmente , anche se accudito, anche se innocuo. L'impiegato avrà 20 anni, gli chiedo ingenuamente se non gli spiace sapere che i gatti che lui accudisce dovranno morire...mi risponde che letteralmente i gatti gli fanno schifo (ho registrazioni che non riesco a mandarvi perchè file troppo pesanti). Incalzo con domande, gli chiedo se conosce i metodi della mattanza, mi parla di iniezioni al cuore, e di ricambi completi di disperati...quelle gabbie maledette, quelle pareti glaciali, se potessero parlare ci farebbero piangere lacrime amare. C'erano 70 gatti, ed io potevo salvarne 1...alcuni si strusciavano contro le sbarre, si vedeva che erano cresciuti in casa, ce n'erano ancora tolettati...mi chiedevo cosa mai dovessero pensare in quegli interminabili giorni, quando le luci si spegnevano la sera, quando si accendevano di giorno, giacchè nessuna finestra filtrava la luce solare...c'erano mici splendidi, ho scelto però una micia nera che non sapeva più come farsi notare, ho promesso ad altri 2 che li avrei salvati, ma erano entrati il 29 giugno...e io non sarei arrivata in tempo...ho chiesto al veterinario di prenotarli, mi ha guardata malissimo, poi mia madre lo ha supplicato, forse si è impietosito non so...lo scoprirò al mio ritorno.
L'8 luglio partiamo mia madre ed io su voli doversi, per portare più cani...abbiamo con noi i cuccioli Lucas e Minù, abbiamo Biondino, Bamby, Campanellino, Tara , Bonita, Cayetano2, Asun , la micia Bianchina di Cadice, la micia nera di Malaga.
Il viaggio era lunghissimo, ma loro erano salvi...
dopo ore e ore, dopo uno scalo io a Vienna e mia madre a Berlino, arriviamo, sfinite, a Malpensa.

E ad aspettarmi adottanti, volontari, persone splendide. Trattengo le lacrime, penso a quanto sono fortunata ad avervi, tutti. Non scrivo uno a uno i nomi per paura di dimenticanze.

I cani erano sfiniti, ma raccoglievano tutte le loro energie per ripartire amore a tutti, incontenibile la loro gioia..

E questo è il lieto fine del viaggio di 19 vite, vite destinate ad un massacro senza di noi. Vite che in Spagna non valgono nulla.

Questa lunghissima mail con la quale forse vi avrò anche annoiato ha un senso...

OLTRE A RINGRAZIARVI DAL PROFONDO DEL MIO CUORE, VI CHIEDO E VI SUPPLICO...CHIUNQUE ABBIA INTENZIONE DI ANDARE IN SPAGNA , MAGARI A MALAGA, CHE TANTI ITALIANI ACCOGLIE PER SOLE, MARE E MOVIDA....ANDATE IN PERRERA, E COMUNQUE OVUNQUE VOI SIATE IN SPAGNA...OPTATE PER UN GESTO D'AMORE E ANDATE IN UNA PERRERA A SALVARE UNA VITA.

IO CONOSCO CHI FA IL SERVIZIO DI INVIO DI ANIMALI SENZA PASSEGGERO DALL'AEROORTO DI MALAGA, NEL CASO NON POTESTE PORTARE IL PICCOLO PRESCELTO NEL VOLO CON VOI, FORNISCO INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI, MA VI PREGO, SALVATE I MICI DELLA PERRERA DI MALAGA, SALVATE I CANI DELLE PERRERAS SPAGNOLE...

So che ognuno di voi si chiederà quanto ancora dovremo sopportare, vi dico che Lida Espana a questo punto a brevissimo sarà pronta, vi dico che questa vergogna farà il giro del mondo e che stiamo lavorando al cambiamento legislativo, ma intanto, vi prego, non lasciatemi sola.

Con affetto

Claudia Conte



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E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo. Indira Gandhi

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