domenica 16 agosto 2009

le nostre ragazze sono arrivate con i cani in Italia...

aggiornamenti 15 /08
e Susanna ci racconta "una giornata in perrera" ( spezzo in due la mail sennò non la invia è troppo lunga)
Da tutti noi a tutti voi GRAZIE....
Siamo partite per la Spagna con un grandissimo entusiasmo, con la volontà di portare a casa più cani possibili, con la consapevolezza che questa esperienza avrebbe lasciato un segno ben preciso nella nostra vita.
Dopo 20 ore circa di viaggio, siamo arrivate a Càceres, quasi in Portogallo..
Càceres, un posto che sbuca dal nulla, in mezzo al "deserto" spagnolo..
Incontriamo Massimo con suo fratello Mario, due persone solari, accoglienti...
Scarichiamo l'auto e il furgone e chiediamo di poter andare subito in clinica a vedere i cani che vorremmo portare con noi in Italia.
Non mi ero fatta tante illusioni !! Demetra non sarebbe potuta partire con me, erano stati chiari e sinceri fin dall'inizio.. Ma almeno avrei potuta vederla.
Nel reparto di chirurgia dell'università veterinaria abbiamo incontrato i primi ospiti...
Che dirvi.. Anna ed io siamo completamente impazzite..
Cuccioli e ospiti in larghi box che ci hanno accolto con la loro voce....
Che spettacolo ragazzi, tutti quei musi che ti chiamano e che ti guardano con occhi speranzosi, desiderosi di affetto..
Poi quando Massimo ci ha aperto uno dei box, subito siamo tornate alla realtà..
Il terrore, la diffidenza che si manifestava nei movimenti dei cani era lampante..Avevano incontrato la peggiore specie di uomo...
Abbiamo "sommerso" di domande Massimo, per sapere i loro nomi, la loro storia... poi in mezzo a tutto questo coro festoso di benvenuto, come una regina è arrivata lei: Demetra.


Gentilmente accompagnata dalla veterinaria Veronica e dalla moglie del Prof. Javier Ezquerra direttore del reparto di chirurgia dell'università che la ospitava a casa sua.
Demetra era diventata la mascotte del reparto, l'avevano chiamata "Blanquita" e avevano preso tutti a cuore la sua storia.
Un cucciolo di Golden bellissimo, due occhi neri spalancati che mi guardavano domandandosi chi fosse quell'essere a due zampe che stava davanti a lei con un collarino e un guinzaglio rosa ed un peluche a forma di coniglio e la chiamava.... ( deve aver pensato che ero proprio una pirla)
La sensazione che si prova ad abbracciare una cane che ti manifesta tutto il suo amore sincero è ancora più amplificata quando il cane è ancora un cucciolo...
Mamma mia!!!
Laura e Massimo hanno chiesto di lasciare Demetra libera di partire, Laura mi ha detto di fare di tutto per convincere Veronica a lasciarmela..
Ma non c'è stato bisogno di fare gesti drammatici: Veronica come Laura e Massimo ama gli animali, è nel loro DNA...
Veronica quel giorno si è fatta quasi 500 km per andare e tornare dall'università per poter fare l'urografia a Demetra, verificare che l'intervento fosse riuscito e per poter dimettere Demetra....
Non finirò mai di ringraziarla!!!
Mentre aspetto la visita di controllo di Demetra, continuo la visita alla clinica con Massimo suo fratello Mario e Anna.
Volutamente mi rifiuto di nominare le altre due persone che inizialmente facevano parte di questa spedizione e che hanno rovinato l'entusiasmo mio e di Anna con le loro ridicole e imbarazzanti liti matrimoniali e la loro mania di protagonismo, la loro maleducazione nei confronti di persone che si ammazzano di lavoro tutti i giorni per poter salvare cani che loro non si sono degnati di toccare neanche con un dito.
Hanno adottato Kilo per poi sbatterlo in una pensione a Vicenza solo perchè non ritenuto adeguatamente bello e purtroppo ancora "integro" e questo avrebbe creato grossi problemi per la loro casa....
Persone che mi hanno profondamente e pesantemente offeso e definito Demetra cane di merda...
Persone che pensano di fare gli eroi e di scrivere un film drammatico in cui loro sono i protagonisti, che passavano le giornate su internet invece di vivere la realtà quotidiana di Laura e Massimo e magari di rendersi anche utili per sdebitarsi dell'ospitalità ricevuta a casa loro.


Potrei scrivere altre cose, ma sarebbe dargli troppa importanza, mentre ne merita di più questa esperienza.
Il risultato dell'esame di Demetra è ottimo, quindi non ci sono controindicazioni al suo viaggio per l'Italia..DEMETRA VERRA' A CASA!!!!
Sono felicissima, non ci speravo, sono al settimo cielo...
Saluto Demetra che resterà a casa della moglie del professore fino alla nostra partenza e corro da Anna per darle la notizia....
La visita è proseguita conoscendo altri cani, altri cuccioli tutti curati e amati da Laura e Massimo...
Torniamo a casa e l'emozioni non sono finite: Morgan, Debby, Ciccio, Fiorellino e lei.. Shany (lo so Massimo scusami, ma sai che io con il suo nome sono una frana!!) una bimba paralizzata alla zampe posteriori, che si trascina su quelle anteriori e ci viene incontro per darci il benevuto!!! Amore a prima vista!!! Che spettacolo!!!
La casa è come ho sempre concepito la casa io: accogliente, dove i veri padroni sono i cani e il loro benessere, dove nessun luogo vieta loro l'ingresso...
Anche in questo caso, Anna ed io siamo state circondate da code scodinzolanti, musi che ci guardavano e annusavano... insomma.. uno spettacolo unico, non sapevamo più chi accarezzare chi abbracciare....
La giornata finisce (meglio non dire come) e ci accordiamo per il giorno dopo per andare a visitare la Perrera con Massimo e Mario.
Mario è il fratello di Massimo che è venuto a trascorrere le vacanze in Spagna... E che vacanze!!!!
Ci svegliamo alle 06.00, aiutiamo Massimo e Mario a portare a spasso i cani, partiamo per la clinica dove tanti cani hanno bisogno di essere puliti, curati e accuditi almeno due o tre volte al giorno. Mario e Massimo sono bravissimi, noi cerchiamo di fare quello che possiamo, portiamo a fare un giretto fuori dal box due galghe operate, una ha perso la zampa posteriore l'altra ha ancora la zampa anteriore tutta fasciata...
Inutile descrivervi gli occhi di queste galghe e la loro voglia di vivere..
Mario e Massimo hanno sbrigato tutte le faccende, possiamo partire per la "famosa" perrera.
Anna ed io cerchiamo di "caricarci" per quello che ci aspetterà.... Ma purtroppo non è servito a molto..
Dopo circa 150 km da Càceres, arriviamo in perrera.
Solo una persona che non è mai stata in un canile e che non ama gli animali, NON CAPISCE che la perrera è stata pulita e "sistemata" per la nostra visita.
Dovendo prendere appuntamento con chi gestisce questa perrera, Massimo aveva preannunciato anche la nostra presenza..
Un terreno a pochi chilometri da un paesino abitato, suddiviso in più zone.
Un rete metalicca separa la pensione a pagamento per cani privati e della clinica, dalla zona dell'inferno della perrera vera e propria.. Una semplice rete metallica separa la vita dalla morte dei cani... La pensione è composta da box che ospitano uno o più cani, ben puliti e accuditi, sereni...
segue



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